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25/06/2014, 18:33

Un successo in ascesa quello di NaturArte!

Nel castello di Ettore e Barbara a Lentella FOTO

Giunto alla sesta edizione, il simposio NaturArte 2014 tenutosi alla Fattoria ‘I Colli’ a Lentella, ha tirato su il ponte levatoio donando al castello del re Ettore e della regina Barbara, opere uniche, diverse, imponenti. Opere artistiche di 30 partecipanti provenienti da tutte e quattro le regioni d’Abruzzo, nonché dalla Campania, Toscana, Lombardia.

La splendida cornice de I Colli, ancora una volta ha ispirato la creatività che, quest’anno, abbracciava il tema degli uccelli. Molti gli artisti che si sono dedicati alla lavorazione della pietra della Majella, della pietra leccese, della pietra paglierina di Letto Manoppello.

Non c’è distinzione tra artisti emergenti ed amatoriali, in quanto il  concentrarsi per dare il massimo, l’attenzione e la cura dei particolari esulano, a volte,  dagli studi di settore o dalle conoscenze da autodidatta. Si è spronati dal raggiungimento dell’obiettivo  che porta ad una soddisfazione personale ma soprattutto al ricordo di aver lasciato un’impronta del proprio passaggio.

Ho incontrato Riccardo Di Ienno di Guardiagrele (Ch)  che ha cambiato la sua vita grazie ad un sogno ‘vissuto’ anni addietro , dove la visione di un graal, tra le mura d’Abruzzo, l’ha guidato dalla Toscana all’Abruzzo realizzando in pietra  diversi graal che, tutt’ora, produce perché considerati  magici.

Paolo Gianmichele di Lentella (Ch) che da un’espressività su tela, è passato per la prima volta a scolpire la pietra realizzando un gufo a base piana; Cristian Roberti  anche lui di Lentella e che l’ha visto protagonista per il secondo anno con scalpello e martello realizzando  un volatile.

Cristina Pavini di Pistoia e Marco Di Renzo di Francavilla. Lei,  danzatrice di fuoco e d’aria; lui impegnato nella permacultura, ossia nella progettazione di insediamenti umani sostenibili.  Entrambi accettano la sfida con sé stessi nella lavorazione della pietra della Majella e il risultato è sorprendente.

Gianfranco Gottardi di Brescia,  pittore e  scultore. Ha preso parte all’edizione NaturArte 2013 con la scultura ‘I delfini’, e anche quest’anno  si  è lasciato prendere dal fascino della durezza per imprimere il suo tocco forte e deciso.

Claudio Gaspari di San Salvo che ha preso parte a diversi simposi tra cui uno in particolare, quello tenutosi a Livigno ‘Arte in ice’ lavorando per un 3x3x3. Un cubo di neve compatta di 3mt a facciata, 3 scultori e 3 giorni per realizzare l’opera.  Una sua opera  la si può ammirare al municipio di Termoli – la Gassa degli amanti – un’opera in pietra leccese.   ‘Uccello vanga’è  la sua scultura per NaturArte.

Natalia D’Avena di San Salvo, esperta di origami, ha voluto trasferire quest’arte manuale su tela fondendo un immagine tridimensionale in una base piana. Un dipinto che si lascia osservare!

Alessandro Capuano e Carlo Lubrano di Napoli, eclettici, amanti dell’arte in genere,  affascinati dalle sfumature  e miscelanze di colori che danno forma all’immagine già impressa nella mente. La luce e l’oscurità, il misticismo  e l’inquietudine.

Ignacio Valentini, in arte Nacho, argentino , grafico pubblicitario e amante della pittura. Il suo mentore è l’artista pescarese Francesco Andrisano. Perfezionando la sua tecnica è riuscito a plasmare la visione computerizzata attraverso l’espressività naturale dei colori. 

Danilo Masciantonio di Liscia, tatuatore, aerografico si esprime anche attraverso l’acrilico su compensato. La sua civetta è perfetta per una nuova linea di abbigliamento per giovani. E chissà….

Francesco Gigante di Rosciano (Pe) in arte Sisco, fin da piccolo, con martello e scalpello, ha dato forma alle pietra della Majella . Un muso nel muso quello della sua civetta appollaiata in contemplazione delle miserie umane. Ha preso parte a diversi simposi e a mostre collettive. E di lui, la cripta di San Giustino a Chieti, ne sa qualcosa, avendo apportato dei restauri in pietra.

Attilio Tela di Francavilla e la sua Ala. Adora dipingere , prediligendo la pittura ad olio, ed è ritrattista e scultore. Nel suo laboratorio crea non solo opere e quadri, ma si perfeziona anche in performance a sfondo sociale che ripropone in occasioni di eventi teatrali. Singolare e riflessiva quella che lo ha visto nei ‘panni’ di un kamikazee. Con il corpo ricoperto di creta e lo scoppio di un petardo si è potuto assistere alla simulazione della deflagrazione.

Marco Rodomonti di Teramo crea sculture sonore, ama dipingere e dà vita ad opere d’arte con il riciclo del vetro. Ha organizzato mostre personali ed è stata la prima volta che a NaturArte ha lavorato la pietra creando …il volo.

 

Molto interessante è stato l’intervento dell’ornitologa Vanessa Ponziani che ci ha illustrato e spiegato alcuni particolari del mondo dei volatili e delle loro caratteristiche fisiche e comportamentali. La parte più coinvolgente  e stuzzicante  è stata, però,  il riunirsi attorno alla  lunga tavolata per ristorare tutti noi, artisti e non,  con varie portate e bevande dal sapore abruzzese e molisano  e per un attimo…solo per un attimo mi sembrava di partecipare alla Panarda  dove il re Ettore e la regina Barbara dopo il loro  saluto di benvenuto , hanno dato inizio al pranzo.

Erano con noi anche gli artisti Paolo Dongu, Ivan Iannucci, Stefano Faccini (incontrati nel 2012), Claudio Di Biase  che senza di lui non ci sarebbe stata la pietra della Majella  e sicuramente ho dimenticato qualcuno, ma non vogliatemene perché…dimenticare è anche un’arte!

E concludo questa mia testimonianza con una citazione di Bill Mollison "una cultura non può sopravvivere a lungo senza una base agricola sostenibile ed un'etica dell'uso della terra".

 

Franca Nocera
Riccardo Di Ienno
Paolo Gianmichele
Cristian Roberti
Cristina Pavini e Marco Di Renzo
Cristina Pavini
Gianfranco Gottardi
Claudio Gaspari
Natalia D Avena prima
N. D A. dopo
Alessandro Capuano prima
A.C. dopo
Carlo Lubrano prima
C.L.  dopo
Nacho prima
Nacho dopo
Danilo Masciantonio prima
D.M. dopo
Scultura di Francesco Gigante
Attilio Tela
Marco Rodomonti
Il volo
Bambini  in opera
I nidi
Ivan Iannucci
 Vanessa Ponziani ornitologa
Ettore e Barbara
Naturarte 2012