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17/10/2013, 10:55

Il mosaico di Giovanni Paolo II, un'opera d'arte nella chiesa dell'arte a Pescara

Una donazione di Alfredo Paglione promotore delle edizioni 'Un mosaico per Tornareccio'

Uno straordinario mosaico dedicato a Giovanni Paolo II installato davanti a Sant'Andrea Apostolo a Pescara, la "chiesa dell'arte" che già ospita capolavori del Maestro Aligi Sassu. Un'opera bellissima, dedicata ad una donna vissuta d'arte insieme al marito Alfredo Paglione: la compianta Teresita Olivares.

Martedì 22 ottobre alle 17.30 l'arcivescovo di Pescara-Penne, monsignor Tommaso Valentinetti, inaugurerà il mosaico "Giovanni Paolo II, il papa di tutti" realizzato dal Gruppo Mosaicisti di Ravenna di Marco Santi, e raffigurante il dipinto dell'artista romano Stefano Di Stasio. Si tratta di una nuova donazione di Alfredo Paglione, il mecenate abruzzese che insieme a sua moglie Teresita Olivares è stato sempre profondamente legato al pontefice che sarà canonizzato il 27 aprile 2014. Proprio alla memoria della compianta Teresita è dedicato il mosaico: "In questa chiesa - racconta Alfredo Paglione - ci siamo sposati nel 1967, e sempre qui nel 2008 sono state celebrate le esequie di mia moglie. Questo dono, allora, è un omaggio a Giovanni Paolo II "Roccia della Chiesa" come lo definì il successore Benedetto XVI, ma anche alla memoria di Teresita, donna dolce e silenziosa che con il suo sorriso mi ha accompagnato instancabilmente nel mio lungo viaggio nell'arte. Un'opera che arricchisce ancora di più la chiesa pescarese che già ospita i pregiati mosaici dedicati alla Vergine e a San Giuseppe e il grandioso affresco sul Concilio, nell'apposita cappella. Tutte meravigliose opere di mio cognato Aligi Sassu".

Il mosaico di Sant'Andrea, installato a cura di Sante e Sandro Aceto di Lettomanoppello (Pe) per conto della Fondazione Pescarabruzzo, si inserisce in una serie di opere d’arte dedicate a Giovanni Paolo II che Paglione ha commissionato ad artisti di fama internazionale e che, trasformate in mosaico dai maestri ravennati, ha donato negli ultimi due anni al Santuario del Divino Amore a Roma (il dipinto è opera di Luca Vernizzi), al museo a cielo aperto di Tornareccio in provincia di Chieti (opera di Maurizio Bottoni), alla chiesa di Sant'Anna a Chieti (opera di Renato Balsamo), alla chiesa del Sacro Cuore di Chieti (opera di Maurizio Bottoni), e alla chiesa parrocchiale di Fara San Martino (opera di Piero Vignozzi). L'ultimo, in ordine di tempo, è il capolavoro di Paolo Borghi, inaugurato lo scorso 6 ottobre a Campo Imperatore sul Gran Sasso.

"Quando nel 2011 decisi di far realizzare un mosaico dedicato a Wojtyla da donare al Divino Amore di Roma - conclude Alfredo Paglione - interpellai vari artisti, che mi mandarono le loro splendide realizzazioni, tra le quali avrei scelto quella per la donazione di Roma. Vista la bellezza delle tante opere ricevute, ho deciso invece di farle trasformare tutte in mosaico, e donarle a varie comunità cui sono legato nella nostra terra. Voglio ringraziare di cuore quanti hanno collaborato per la realizzazione di quest'ultima donazione, che arricchisce ancora di più l'Abruzzo di arte, bellezza e spiritualità".

 

STEFANO DI STASIO

Nato a Napoli nel 1948,è a Roma dal 1950 e, da qualche anno, vive tra Roma e Spoleto. Tra le mostre personali si ricordano: Gall. La Stanza, Roma 1978; Gall. la Tartaruga, Roma 1980; Sala personale alla XLI Biennale di Venezia 1984; Gall. La Nuova pesa, Roma 1986 e 1991; Gall.AAM Roma 1992; Gall. L'Attico, Roma 1994; Sala personale alla XLVI Biennale di Venezia 1995; Gall. il Polittico, Roma; Gall. Art's Events, Benevento e Gall. Ambrosino, Miami USA, 1997; Museo laboratorio Università la Sapienza, Roma 1999: Gall. Allori, Figline Valliamo 2000; Gall. L'attico Roma, 2002; Gall. Del Tasso, Bergamo 2004; Mairie du 5° arrondissement, Parigi 2007; Gall. Aniello Placido, Parigi 2007; "studio Vigato", Alessandria 2008; Oltre il trompe l'oeil Gall. L'Attico Roma, 2009. L’inattuale Chiesa-Museo di S. Francesco, Corciano (PG); Notizie dall'altrove Gall. Art's Events, Benevento 2011; Stefano Di Stasio Gall. Andrea Arte, Vicenza 2011. Tra il 2001 e il 2004 realizza un intero ciclo pittorico su storie Francescane, per la nuova chiesa di Terni, S. Maria della Pace, progettata da Paolo Portoghesi. Nel 2010 realizza un trittico sulla figura di Don Bosco per l'antica chiesa di San Francesco, ancora a Terni. Numerose le collettive che si susseguono negli anni '80. Dal 1990 al 2000 Di Stasio partecipa alla XI Quadriennale Roma. Trenta anni di avanguardie romane Palacongressi Roma, a Roma 1992 Gall. Daverio Milano, a Profili XII Quadriennale Roma, a Giganti l'Attico Roma 1995; a La Citazione Belluno/Cortina museo civico; alla Ottava Biennale d'arte Sacra di S. Gabriele Teramo; a La pittura ritrovata presso il Museo del Risorgimento Roma. Nel nuovo secolo Di Stasio è presente nel 2000 alla IX Biennale d'arte sacra di S. Gabriele Teramo. Tra 2001 e 2004 espone in: Novecento Scuderie del Quirinale Roma e Artisti italiani XX secolo Ministero degli Esteri Roma. Nel 2006 partecipa al 57° Premio Michetti ed è vincitore del premio-acquisto Fondazione Michetti, Francavilla al Mare (CH). Nel 2010 esegue un dipinto murale negli uffici della Sovrintendenza ai Beni Culturali di Roma a Palazzetto Venezia e partecipa a 5x25 (25 anni con La Nuova Pesa) primo ciclo Galleria La Nuova Pesa, a Roma. Nel 2011 è al Padiglione Italia, 54a Biennale di Venezia. Nel 2012 partecipa a II Pittore Glorioso Ulisse Gallery, Roma e a Linee 1980 nel 2012 Galleria Maria Grazia Del Prete a  Roma. Nel 2013 vince l’VIII Edizione di 'Un mosaico per Tornareccio'.

a cura della redazione
Chiesa Sant