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22/08/2013, 10:02

Fare turismo “correndo”? Si può

Possono questi due campi lavorare in sinergia e fruttuosamente pur coinvolgendo due settori lavorativi totalmente differenti (se non opposti)? La risposta sembra essere affermativa.  Lo sport coinvolge un grandissimo numero di fan che per amore della competizione spesso arrivano in capo al mondo per seguire il ritiro di una squadra, questa competizione o quel match.

Per quanto riguarda l’atletica leggera se osassimo tentando un esperimento che coinvolge questa disciplina e un piccolo paese dell’entroterra?

Nei prossimi giorni Agnone sarà teatro del 2° Trofeo Città di Agnone – Trofeo Aido, una gara podistica che l’anno scorso ha visto ben duecentododici partecipanti. Ora si pensi cosa voglia dire in termini turistici duecentododici corridori; significa famiglie ed amici esultanti che riempiono le strade cittadine e che, magari, comprano qualche prodotto tipico o visitano qualche struttura museale locale.

In questa stessa direzione andavano molti degli interventi che sono stati esposti durante la conferenza stampa, indetta dalla società organizzatrice Asd Atletica Agnone, per presentare la gara in questione.
Giuseppe Marinelli (presidente della Proloco Agnone) si è espresso dichiarando:  “Mi auguro che la società, presieduta da Giovanni Labbate, possa continuare a promuovere questo tipo di attività nonostante la crisi economica. Mi auguro che ci sia la voglia e la forza di continuare a contribuire per costruire questo spettacolo sportivo che  può lavorare in sincronia con il palinsesto estivo; il prossimo 24 e 25 agosto, infatti, Agnone vedrà due concerti di musica classica nell’ambito del progetto Musica nelle Chiese.”

D’accordo con Marinelli, l’assessore Daniele Saia  ha espresso il suo parere positivo affermando: “Ovviamente siamo ottimisti e speriamo che eventi sportivi come questo possano fungere da vetrina per Agnone e possano contribuire a promuovere questa realtà conquistando i visitatori.”

Finora tutto questo può sembrare semplicemente frutto di menti innamorate del proprio paese ma affrontiamo la questione tecnicamente. Cosa si troveranno davanti i corridori durante il percorso?
La partenza da Via Matteotti li condurrà direttamente verso il monumento dedicato a Libero Serafini, liberale entrato a far parte della storia grazie alle sue eroiche gesta, prima di guidare gli atleti su Via Castelfidardo dove, ad un certo punto, ci si troverà davanti all’imponente Chiesa di San Antonio con il suo campanile che ha sempre affascinato tutti. Non finisce qui. Proseguendo lungo la strada comunale Agnone – Castelverrino i runners potranno ammirare uno degli ingressi storici della cittadella medioevale qualche istante prima di godere della fantastica vista della vallata, un verde spettacolo che tutti ci invidiano. Reimmettendosi nel tessuto urbano del centro storico, da Via di Porta Berardicelli, i podisti andranno verso Corso Garibaldi, la strada che ospita alcune delle botteghe veneziane di Agnone. Continuando verso il centro si incontra Piazza Plebiscito, con la sua fonte e i suoi palazzi tipici che ricordano una piccola città delle Umbrie. Viene la volta della Chiesa dell’Annunziata e di San Emidio (lungo corso Vittorio Emanuele) prima di ripassare alla destra del monumento dedicato al giacobino per poi immettersi in un tipico vico agnonese.

Tutto questo è dimostrazione del fatto che una corsa può rivelarsi come un fugace tour tra le mura cittadine. Alcune immagini, sicuramente, resteranno impresse nelle menti dei corridori che potrebbero tornare su questi monti per visitare con calma il borgo alto molisano.

“Anche la scelta dei prodotti per le premiazioni va in quest’ottica” afferma il presidente Labbate. “Abbiamo inserito nei pacchi gara prodotti locali come olio prodotto da una cooperativa di Poggio Sannita, delle marmellate confezionate nei dintorni, prodotti caesari e dolciari autoctoni nonché manufatti artistici come la ‘tina’ un oggetto che rappresenta la storia di Agnone.”

Fare turismo è una frase che prevede un solo obiettivo: attirare il maggior numero di visitatori in una data area,  ma  le strategie per operare in questo senso sono illimitate.

Giovanni Giaccio