Ad Agnone la prima edizione de ‘La notte dei poeti’ che si è svolta sabato 27 luglio ed organizzata dal Centro studi Alto Molise in collaborazione col Comune di Agnone, la Pro Loco, l’Arcoa e la Fidas, ha rappresentato  un evento originale e multisensoriale attraverso le vie del borgo medioevale della ridente cittadina molisana. ‘ Un percorso di nutrimento dell’anima e del corpo ‘per confermare  le parole del Presidente del Centro Studi Alto Molise Ida Cimmino, che ha visto la declamazione del Cantico dei Cantici con le voci dei poeti Luigi Fabio Mastropietro e Mari Correa nella cornice del chiostro di San Francesco sul commento musicale di Vincenzo La Sala, chitarra e Franco Di Rienzo, flauto.   Il poeta Valentino Campo  nella chiesa S.Croce ha declamato il XVII Canto dell’Inferno in stile Benigni ed ha accompagnato i viandanti con versi inediti del Cronichon ed assaggi  del VI canto dell’Orlando Furioso. Non sono mancate le poesie dialettali, un patrimonio da conservare, ad opera di Domenico Meo e Antonino Patriarca. Molto suggestiva è stata l’interpretazione di ‘Orbe di dentro’ che ha visto Luigi Mastropietro e Mari Correa  sul balcone dell’hotel Palazzo della Città. Note poetiche che si accompagnavano a note gustative.  Di ottima fattura la performance teatrale del giovane poeta Rolando Giancola che ha introdotto i viandanti in un viaggio tra la poesia del passato e del presente.

Il gran finale è stato  sul belvedere ‘Ripa’ dove tra dolci e calici di…vini , i poeti in erba  hanno potuto declamare versi  frutto di sentieri di vita vissuta o da vivere.

Non è   facile coinvolgere una vasta platea, ma quando viene curato anche l’aspetto enogastronomico e il pubblico ha la possibilità di interagire, il risultato, per quanto modesto possa essere inizialmente ,  riscuoterà sempre più successo nelle prossime edizioni.