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San Massimo (Cb) , la tradizione culinaria di un piccolo centro medievale
La voce di un popolo nel servizio di Fabrizio Fusco VIDEO
San Massimo è un piccolo comune molisano, posto su un colle alto m. 630 sul l.m. alle falde del Matese, nell'alta valle del Biferno. E’ circondato da una complessa corona di monti maestosi culminanti nella vetta del Monte Miletto (m. 2050 slm), ai piedi del quale sorge il suggestivo altopiano di Campitello. L'agro di San Massimo è molto caratteristico: ci sono dimore rurali tipiche con bellissimi loggiati e torri adibite a colombaie. Il territorio è ricco di castagneti e boschi di conifere. Le informazioni storico-corografiche che descrivono il paese, specie quelle del secolo scorso, tramandano la convinzione che questo piccolo centro rurale avesse, un tempo, il solo ed esclusivo nome Castello, perchè dominato e protetto, in tempi feudali, da una rocca fortificata.
Tuttavia, per una elementare ragione di distinzione tra i vari altri paesi della regione, al Castello venne attribuito il nome agiografico di San Massimo, protovescovo di Nola, del III secolo d.C.
In questa suggestiva cornice si espande la voce di una comunità che attraverso la pro loco ha dato l’avvio ad un evento enogastronomico con l’obiettivo di ridare lustro ad un paese riscoprendo e riproponendo antiche ricette. Il servizio di Fabrizio Fusco esprime la genuinità della prima edizione dell’itinerario gastronomico di San Massimo.


