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Il bando 2012 per la tutela ambientale
Lo strumento finanziario per la tutela ambientale
Biodiversità - la Commissione Europea ha promosso un valido strumento finanziario per la tutela ambientale nel programma Life+ 2007-2013.
L'invito è rivolto ad enti pubblici e/o privati, soggetti e istituzioni aventi sede nell'Ue, che potranno presentare progetti inerenti le seguenti aree tematiche:
- LIFE+ Natura e biodiversità,
- LIFE+ Politica e-governance ambientali,
- LIFE+ Informazione e comunicazione.
Nella prima area tematica rientrano tutti quei progetti volti a proteggere, conservare, ripristinare, monitorare e favorire il funzionamento dei sistemi e degli habitat naturali, nonchè della flora e della fauna selvatiche, al fine di arrestare la perdita di biodiversità, inclusa la diversità delle risorse genetiche, all'interno dell'Ue.
La seconda area tematica, invece, è articolata nei seguenti sotto-temi specifici del territorio:
suolo: proteggere il suolo e assicurarne un utilizzo sostenibile, preservandone le funzioni, prevenendo possibili minacce e ripristinando il suolo degradato.
foreste: definire e attuare politiche riguardanti le foreste e i cambiamenti climatici (impatto sugli ecosistemi forestali, mitigazione, effetti della sostituzione), la biodiversità (informazione di base e aree forestali protette), gli incendi boschivi, la funzione protettiva delle foreste (acqua, suolo e infrastrutture) nonché contribuire alla protezione di boschi e foreste contro gli incendi.
risorse naturali e rifiuti: sviluppare e attuare le politiche finalizzate a garantire una gestione e un utilizzo sostenibile delle risorse naturali e dei rifiuti e migliorare il livello di impatto ambientale di prodotti, modelli di produzione e di consumo, nonchè la prevenzione, il recupero e il riciclaggio dei rifiuti.
L'ultima area tematica, infine, promuove la diffusione delle informazioni sui temi ambientali, attraverso campagne di sensibilizzazione, inclusa la formazione in materia di prevenzione degli incendi boschivi.
I progetti devono essere presentati alle autorità nazionali competenti (il Ministero dell'Ambiente per l'Italia) entro il prossimo 26 settembre, che provvederanno a trasmetterle alla Commissione europea entro il 2 ottobre 2012.


