Sei in: News » Informazione e Attualità » Il tartufo bianco di San Pietro Avellana a FICO Eataly World
14/10/2019, 12:54

Il tartufo bianco di San Pietro Avellana a FICO Eataly World

Una leggenda narra che il tartufo sia nato dall’incontro d’amore di un fulmine divino penetrato nel cuore della madre terra. Questo fungo pregiato è infatti un prezioso alimento capace di rendere divini i piatti e renderli raffinati. A San Pietro Avellana (IS), il paese del tartufo del Molise, che dal 1° al 3 novembre 2019 celebra la 25° Mostra Mercato del Tartufo Bianco Pregiato, i più rinomati funghi sotterranei crescono selvaggi e naturali nei boschi ricchi di biodiversità della Riserva della Biosfera MaB UNESCO. Il 12 e 13 ottobre 2019 sono stati i protagonisti dell’evento “L’Italia del Tartufo”, rassegna organizzata con l’Associazione Nazionale Città del Tartufo, di cui San Pietro Avellana fa parte, a FICO Eataly World a Bologna, il parco del cibo più grande del mondo.

Un fine settimana tra eventi, mostra mercato, degustazioni ed esperienze dedicate ai tartufi, con la partecipazione di una ventina di città del tartufo, per dare il via alla stagione nazionale della raccolta del tartufo bianco (tuber magnatum pico). Le Città del Tartufo hanno messo in mostra e venduti  i tartufi più pregiati. Per il Molise hanno partecipato sia la Regione Molise, con una degustazione a tema “L’insolito bianco tra i Tratturi antichi del Molise”, sia il Comune di San Pietro Avellana con una degustazione curata dallo Chef Marco Di Toro, che ha preparato un Risotto con fonduta di Caciocavallo e Tartufo.

«Siamo tornati a FICO Eataly World per celebrare il meglio del tartufo italiano e per far conoscere una delle risorse più importanti della terra molisana, da cui proviene circa il 35-40% del tartufo bianco che si consuma nella nostra penisola – ha spiegato Francesco Lombardi, sindaco di San Pietro Avellana e vicepresidente dell’Associazione Nazionale Città del Tartufo -. Continuiamo a lavorare affinché il tartufo di San Pietro Avellana e della nostra regione venga conosciuto, tutelato e valorizzato».

Tra gli altri partecipanti, per l’Emilia-Romagna il tartufo di Bondeno, Calestano, Camugnano, Castel Di Casio, Valsamoggia, l’Unione Distretto Ceramico Valli Dolo e Dragone (Modena Ovest); dalle Marche,  il tartufo di Acqualagna; dal Piemonte, il tartufo d’Alba; dalla Campania quello di Bagnoli Irpino, Ceppaloni e il Parco Del Matese; dalla Sicilia, il fungo prezioso di Castelbuono; dall’Umbria il prodotto più pregiato di Citta’ Di Castello, Gubbio e Pietralunga; e  dalla Toscana Montaione, Montalcino e San Miniato.

Diversi gli incontri tematici, durante le due giornate, per fare il punto sulla proposta di candidatura UNESCO a patrimonio immateriale dell’umanità della ‘Cerca e cavatura del tartufo in Italia: conoscenze e pratiche tradizionali’ di cui l’Associazione Nazionale Città del Tartufo è promotrice e referente, per acquistare e degustare le prelibatezze del Mercato dei tartufi d’Italia nella Piazza di FICO e partecipare alle degustazioni a cura dei diversi Chef delle località partecipanti.

L’evento bolognese sarà per la località altomolisana un’importante anteprima della 25° Mostra Mercato del Tartufo Bianco di San Pietro Avellana, che dal 1° al 3 novembre 2019 inebrierà i palati nel paesino immerso nei boschi dell’Appennino.