E’ sconvolgente e disarmante come la voglia di fare, di coinvolgere, di tutelare, di rivitalizzare riesca, attraverso l’arte, ad entrare in un circuito mediatico, e a dar voce ad un piccolo borgo di 400 abitanti, Civitacampomarano  della provincia di Campobasso. Grazie alla direzione artistica di Alice Pasquini si è tenuta la seconda edizione del CVTà Street Fest che ha visto tutte le mura del borgo rianimarsi sotto la mano di artisti di talento. L’italiano Gola Hundun, l’argentino Francisco Bosoletti, Alex Senna dal Brasile, Nespoon dalla Polonia e l’italiana Maria Pia Picozza. La street art decisa a valorizzare e a contrastare il degrado e l’abbandono, dando un nuovo ‘volto’ alle mura di tante case abbandonate, al centro storico, insomma una enorme tela in pietra su cui gli artisti si sono ispirati. Questa tre giorni ha visto, per la seconda volta, la partecipazione dello chef Rubio, volto noto della TV, armato di macchina fotografica e videocamera per rubare l’attimo e far rivivere questo spettacolo realizzando un P.O.V. (Point of View, punto di vista), un mini-reportage di viaggio. Naturalmente ad accompagnare gli artisti, Rubio e i turisti non poteva non mancare la tradizione culinaria di Civitacampomarano con il riso al latte, la pizza di granturco con i cavoli, il pane indorato e fritto.

Civitacampomarano il contraltare di Scapoli, con il suo festival Internazionale della zampogna.  Solo il tempo lo deciderà!