Sei in: Enogastronomia » Cibo e Vino » I taralli di San Biagio
I taralli di San Biagio

"Per San Biagio, il Mitrato, il freddo è andato", è un antico proverbio diffuso particolarmente nelle zone rurali e delle montagne abruzzesi che si recita in occasione della festa del Santo come auspicio del passaggio dall'inverno alla primavera. Il culto per San Biagio è tra i più diffusi d'Abruzzo.
É tradizione popolare antichissima quella di consumare in occasione di questa festa i famosi “taralli di S.Biagio”: piccole ciambelle di pasta pane con anice che ricordano la forma della gola, di cui il Santo è protettore. Essi rievocano il famoso miracolo attraverso il quale San Biagio, mentre percorreva la strada che lo portava al suo martirio, salva un ragazzo che stava soffocando per una lisca di pesce conficcatasi nella gola. Tutt’oggi, infatti, il Santo lo si invoca per i “mali alla gola”.
Ingredienti:
500 gr di farina
4 uova medie
80 gr di olio di oliva
120 gr di zucchero
10 gr di semi di anice
8 gr di lievito per dolci
Aroma a piacere
Preparazione:
Impastare la farina con tutti gli altri ingredienti fino ad ottenere un impasto omogeneo. Dividere l’impasto in 5 parti uguali e formare dei salami della lunghezza di 15 cm
Rotolarli nello zucchero semolato e chiuderli a tarallo Infornare a 180° per circa 30 minuti
Un buon vino corposo come il Montepulciano d’Abruzzo…e il mal di gola svanisce. :)