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Fornacelle e cantinelle acCese di Avezzano
Il 9 novembre per le vie del borgo

A Cese di Avezzano, il 9 novembre, non troverete fiere commerciali, né finzioni della vera identità del borgo palentino, bensì un percorso semplice, autentico, scavato lungo le cantinelle e i vicoli che un tempo, a San Martino, brulicavano di tini e "vasche", torchi e botti "rentortate". Su quelle stesse tracce, oggi si muovono gusti, profumi, piatti della tradizione a volte testardamente conservati, altre rivisitati con sapienza e fantasia.
Un evento enogastronomico e culturale organizzato dalla Pro-Loco di Cese con la collaborazione della popolazione locale. La manifestazione vuole lasciar scoprire e riscoprire sapori e voci, segni della tradizione e momenti di allegria tra le cucine e le "cantinelle" sparse nelle zone più antiche di Cese. A far da cornice al percorso gli spazi d'arte, le note musicali, gli allestimenti e la scenografia del vecchio borgo che si accende della propria voglia d’incontro.
Gnocchi e fettuccine fatte a mano, zuppa di cereali, polenta, pasta e fagioli, pasta stufata (classica o senza glutine), tanto per cominciare. Poi pane e salsiccia, uovo al tartufo, ventresca e frittata con gli asparagi, carne alla brace, pizzelle salate; o ancora baccalà, fagioli con le cotiche e cinghiale, patate "alla scoppa" e pizza "summa", la stessa che un tempo, a San Martino, avrebbe premiato con una monetina il più piccolo della famiglia. A chiudere, gli immancabili dolci artigianali (anche senza glutine), le ciambelle fritte, le castagne, le pizze dolci e gli amari tradizionali. Ma San Martino è soprattutto la festa del vino nuovo, e allora non mancheranno i brindisi targati Cantina del Fucino, né il vin brulé o aromatizzato.
Dimenticatevi le storie artefatte, questa è una festa vera, fatta di incontri e voglia di conoscersi, di tutto ciò che ruota intorno all'essere paese. Arte, tradizione, mestieri, ricordi. Mani che si stringono, che ammassano, che tengono in vita un piccolo mondo andato. Ma non perso, ché ancora c'è tempo per salvare la parte più autentica di un’identità.
E mail: info@lecese.it