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23/03/2013, 18:08

La Sacra Spina

Tradizionalmente il venerdì che precede la domenica delle palme è caratterizzato dalla ricorrenza della festività della Sacra Spina. Una delle spine della corona di Gesù Cristo, donata da Pio IV ad Alfonso D’Avalos, viene portata in processione per le vie di Vasto.

La reliquia della Sacra Spina è di particolare interesse perché si ricollega alla Corona di spine che la tradizione riconduce alla passione di Cristo. Corona recuperata e poi donata da S. Luigi alla Cattedrale di Notre Dame di Parigi. Nel corso dei secoli furono tolte non poche spine per essere donate a Chiese e Santuari per ragioni meritorie particolari, come Pisa, Roma, Vicenza, ecc. Il privilegio della donazione toccò anche alla Chiesa di S. Maria Maggiore di Vasto. La Sacra Spina è legata direttamente alla famiglia d'Avalos e, in modo particolare, a Ferrante Francesco II d'Avalos che, in coincidenza con il Concilio Ecumenico Tridentino (1545-1563), quale delegato del re di Spagna Filippo II, ebbe in dono la Spina con bolla del Pontefice Pio IV che ne certificava la donazione straordinaria. La bolla papale, purtroppo, andò distrutta in un incendio divampato nella notte del 14-15 giugno 1645. Miracolosamente, la Sacra Spina rimase indenne grazie alla temerarietà di uno schiavo turco che, sfidando coraggiosamente le fiamme, riuscì a raggiungere la nicchia, ove era custodita, e a portarla in salvo, ricevendone, come premio, la libertà. Tale evento, ritenuto prodigioso, è raffigurato nella grande tela ad olio del 1857, situata sulla volta della navata centrale ed eseguita dal vastese Andrea Marchesani. La festa della Sacra Spina, venerata dai fedeli con immutato fervore e dedizione, si celebra il venerdì antecedente la Settimana Santa, giorno in cui la reliquia viene portata in solenne processione per le vie della città.

 

The Holy Thorn

Traditionally the Friday before Palm Sunday is marked by the recurrence of the feast of the Holy Thorn. A crown of thorns of Jesus Christ, donated by Pope Pius IV to Alfonso d'Avalos, is carried in procession through the streets of Vasto.

The relic of the Holy Thorn is of particular interest because it is linked to the crown of thorns that tradition back to the passion of Christ. Corona recovered and then donated by S. Louis to the Cathedral of Notre Dame of Paris. In the course of centuries not a few plugs were removed to be donated to churches and shrines for special meritorious reasons, such as Pisa, Rome, Vicenza, etc.. The privilege of the donation was shared by the Church of St. Maria Maggiore in Vasto. The Holy Thorn is tied directly to the Avalos family and, especially, to Ferrante Francesco d'Avalos II that, in connection with the Ecumenical Council of Trent (1545-1563), as delegate of the Spanish King Philip II, was in Plug the gift with a splash of Pope Pius IV who certified that the donation extraordinary. The papal bull, unfortunately, was destroyed in a fire on the night of 14-15 June 1645. Miraculously, the Holy Thorn remained unscathed thanks to the recklessness of a turkish slave who courageously braving the flames, managed to reach the niche, where it was kept, and brought it safely, receiving, as a reward, the liberty. This event, considered miraculous, is depicted in the large oil painting of 1857, located on the ceiling of the nave and performed by Andrea Marchesani Vasto. The Feast of the Holy Thorn, venerated by the faithful with undiminished fervor and dedication, is celebrated on the Friday before Holy Week, the day on which the relic is carried in solemn procession through the streets of the city.

 

a cura della redazione