Sei in: Cultura & Turismo » Storia e Tradizioni » I riti della Pasqua...
22/03/2016, 16:04

I riti della Pasqua...

...vissuti in alcune perle dell'Abruzzo (VIDEO 'La madonna che scappa in piazza')

Il territorio abruzzese è pervaso da un forte spirito religioso, profondamente radicato nelle tradizioni locali.  I riti della Settimana Santa sono testimonianza della religiosità della gente d'Abruzzo e del profondo legame di questo popolo alla tradizione.  Nelle città e nei borghi le manifestazioni incentrate sulla Passione e sulla Resurrezione di Gesù sono molteplici e vissute con intensità.  Le visite ai Sepolcri allestiti nelle chiese, le processioni del Venerdì Santo in cui sfilano antiche Confraternite, i rituali, le musiche, sono momenti di grande emozione che rendono  viva la fede. Ecco alcune località che si preparano per l’evento religioso

‘La Madonna che vèle”  - Introdacqua (Aq)

Ogni anno, la Domenica di Pasqua, nello splendido Borgo di Introdacqua (Aq) si svolge il rito della "Madonna che vèle'". La manifestazione che si ritiene iniziata nella seconda metà dell ‘800, si svolge così: mentre la piazza è gremita di folla in attesa spasmodica, ecco apparire lentamente dalla salita di San Rocco la statua della Madonna vestita a lutto portata a spalla da quattro giovani, privilegio che si acquisisce mediante asta pubblica in presenza dei deputati organizzatori della festa, questo rito vale per ogni processione. La Madonna si incammina verso la parte opposta della piazza dove c'è in attesa il Cristo Risorto, all'incirca metà della piazza quando si intravede il Cristo Risorto i portatori pian piano danno inizio alla frenetica Volata tra spari di mortaretti, suono di campane e banda locale che suona in sottofondo, il mantello nero della Madonna cade dalle sue spalle ed ella riappare nella consueta e sontuosa veste celeste, sulla mano destra apposta del bianco fazzoletto da lutto quasi per incanto appare una rosa. Un grido prorompe dalla folla, un grido di liberazione dopo l'attesa spasmodica, è un momento di grande emozione generale!
Subito dopo l'incontro tra la Madonna e il figlio Risorto si procede con una grande processione che gira attraverso le vie principali del paese, seguita con devozione dalle due confraternite, dalle autorità del paese e dal popolo. E' interessante rilevare che la Madonna per gli introdacquesi non "scappa", come nell'espressione sulmonese, ma "vola". Ed un vero e proprio volo è quello che, visto da lontano, sembra passare sopra le teste degli astanti.

‘La Madonna che corre ‘ Spoltore (Pe)

"La Madonna che corrre" è una sacra rappresentazione di antica origine. ambientata nel centro storico di Spoltore, ripetuta puntualmente ogni anno il giorno di Pasqua. Maria Maddalena  corre per dare l'annuncio della Risurrezione del  Cristo, ma la madre, vestita di nero, non crede alla notizia. Solo al terzo tentativo, incredula, si avvia verso il centro della piazza, seguita da S. Giovanni e Maria Maddalena. E' il momento più atteso dalla folla dei fedeli: il figlio risorto va ad incontrare la Madre. Alla vista del Figlio, la Madonna lascia cadere il manto nero sotto cui appare una splendida veste bianca. E' la rappresentazione del trionfo della vita sulla morte.

 

 

Processione degli incappucciati - Lanciano

Giovedì 28 marzo 2013, dalle ore 22,00 a Lanciano si ripete la suggestiva Processione degli Incappucciati, uno dei riti della Settimana Santa più solenne e  commovente che l'Arciconfraternita di San Filippo Neri celebra dal XVI sec.. Per i cristiani è la sera dell'ultima cena, la sera del tradimento e  per questo motivo i Confratelli di San Filippo Neri  procedono in corteo, vestiti con lunghe tonache nere e medaglioni con simboli di morte, con il volto incappucciato, vivendo nell'intimo della propria anima un atto di penitenza per il tradimento di Cristo nella sera dell'ultima cena.  Il corteo avanza a passo lento, attraverso le vie del centro storico,illuminate soltanto dal tenue chiarore delle lucerne, accompagnato dal suono mesto della banda che propone  toccanti brani di  musiche sacre dei Maestri lancianesi Masciangelo, Bellini e Ravazzoni mentre il "Cireneo", al centro del corteo, cammina, scalzo e incappucciato, portando sulle spalle la pesante Croce del Calvario. Nessuno, tranne il Priore della Confraternita che annualmente effettua la scelta, conosce l'identità del Cireneo.
La processione ha inizio alle ore 22,00 dalla Chiesa di Santa Chiara.

Processione del Venerdi Santo – Casalbordino (Ch)

La processione del Cristo Morto di Casalbordino si svolge da tempo immemorabile e sempre ricrea un'atmosfera di profonda mestizia e commozione che investe anche coloro che assistono, lungo i bordi delle strade del centro storico casalese,al lento incedere del corteo.
All'imbrunire, il corteo avanza silenzioso lungo le strade illuminate da fiaccole e ceri. Ragazzi, ragazze e bambini con il saio recano i simboli della passione. Il Cristo Morto coperto da un velo bianco, che giace su una portantina,  viene portato a spalla da uomini in abito nero con fiocco dorato legato al braccio e corona di spine in testa. Segue l'artistica ed espressiva statua dell'Addolorata, con abito di seta nera. La voce del coro, sorretta da violini, viole,chitarre, fisarmoniche, intona il "Miserere"  e altri brani della passione.
L'originalità di questa processione è rappresentata dalla presenza lungo il percorso di diversi quadri viventi che raffigurano scenograficamente la Via Crucis.

Via Crucis vivente – Francavilla al Mare (Ch)

Da diversi anni, a  Francavilla al Mare (Paese alto), in Piazza Porta Ripa, si tiene la rappresentazione della "VIA CRUCIS VIVENTE", organizzata dalla Parrocchia di Santa Maria Maggiore e  patrocinata dall'Arcidiocesi Metropolita di Chieti - Vasto, dalla Regione Abruzzo, dalla Provincia di Chieti e dal Municipio della Città di Francavilla. La rappresentazione vede in scena oltre cinquanta figuranti. Il racconto ha inizio dall'Ultima Cena e narra gli ultimi momenti del Cristo sulla terra fino alla resurrezione, seguendo fedelmente i racconti evangelici.  La Via Crucis, come da tradizione, è arricchita dalle note dei "Cantori del Venerdì Santo" che eseguiranno, nel cambio delle scene, i brani tradizionali della Passione: il "Miserere" di Selecchy, lo "Stabat Mater", lo "Stava Maria dolente" e il "Madre che figlio gemi". La X edizione si terrà sabato 23 marzo 2013, alle ore 20,30.

 

La Madonna che scappa in piazza - Sulmona

La Manifestazione della "Madonna che scappa in piazza" la mattina della domenica di Pasqua, è organizzata da secoli dalla Confraternita di S. Maria di Loretoanch'essa di origine Medievale, rievoca la Resurrezione di Cristo, attraverso una funzione folcloristico-religiosa unica nel suo genere. Piazza Garibaldi è gremita di folla. In uno dei lati della piazza, sotto le arcate dell'acquedotto svevo, è visibile il trono con la statua del Cristo Risorto. Dalla parte opposta vi è la Chiesa di S.Filippo dalla quale uscirà la Madonna in lutto, su sollecitazione dei due discepoli di Gesù, S. Pietro e S. Giovanni, i quali le hanno recato la lieta novella della resurrezione del Cristo. I due Santi vanno a vicenda a bussare, ma Ella crederà solo a San Giovanni al terzo tentativo. La madre di Gesù questa volta obbedisce all'invito di Giovanni, le porte della chiesa si aprono ed esce.  Il Rituale è complesso ed articolato: la Madonna percorre con passo incerto e cadenzato la distanza che vi è tra la chiesa e il centro della piazza perché è ancora incredula e sconvolta dal dolore. Giunta a metà della Piazza, la madre di Gesù scruta meglio l'orizzonte e riconosce il Figlio risorto che l'attende. A questo punto la Madonna inizia una corsa sfrenata, durante la quale le cade il mantello nero del lutto. Le resta indosso il vestito verde, il colore della primavera, foriera di lieti auspici mentre un volo di colombi si libra nel cielo accompagnato da scoppi di mortaretti. Ancora una volta si è compiuto un rito che vanta radici remotissime che vanno ben oltre la dimensione cristiana, quando tra i popoli pagani, all'inizio dell'anno, venivano celebrate le famose primavere sacre, auspicio di ricchezza, fecondità e felicità per le nuove generazioni.

LA MADONNA CHE SCAPPA IN PIAZZA VIDEO

 

Festa dei Talami – Orsogna (Ch)

Scenografica sfilata di sette carri allestiti con sacre effigi ispirate alla Bibbia. La Festa, che si svolge ogni anno il lunedì dopo Pasqua, richiama migliaia di persone attratte da questo spettacolo unico che coniuga il teatro con la devozione popolare. Nel 2011, il Ministero del Turismo ha dichiarato la manifestazione "Patrimonio d'Italia per la tradizione". Nel corso della mattinata di lunedì 1 aprile 2013, ogni "talamo", muovendo dal quartiere di Orsogna che ne ha curato la realizzazione,  si dirigerà nel centro storico per poi raggiungere in corteo Piazza Mazzini intorno alle ore 12,00, dove sarà possibile ammirare da vicino i sette  quadri viventi. Su ogni talamo, attori giovani e adulti - immobili davanti a un fondale affrescato, posto sotto una raggiera alla quale è legata una bambina che impersona la Madonna - interpretano scene ispirate al Vecchio e Nuovo Testamento. Questi quadri biblici viventi sono posti su carri, trainati da trattori, tranne l'ultimo, il settimo, che per tradizione viene portato a spalla dagli alpini.

 

Franca Nocera