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19/06/2012, 18:43

Una tradizione, una storia : Il caseificio Di Nucci

Il Molise pastorale dei tratturi, dei sentimenti devozionali religiosi e delle tradizioni gastronomiche derivate dal mondo del latte,  rappresenta la spina dorsale dell’economia molisana nel suo decorso storico fin dai popoli italici. In questo scenario dove l’identità molisana custode di antichi valori, si fa spazio per promuovere e divulgare la propria essenza, si colloca un’azienda che da ben 350 anni rappresenta un pilastro dell’economia del Molise e che lega la sua storia a quella dei formaggi a pasta filata. Stiamo parlando del Caseificio Di Nucci di Agnone (Is) che risale al 1600 ad opera di Leonardo Di Nucci e che da ben dieci generazioni prosegue con devozione, passione, impegno quest’attività casearia mantenendo inalterata una tradizione antica di lavorazione fatta di manualità e di processi naturali unita a tecniche e metodi all’avanguardia.

Di Nucci, una famiglia semplice che attraverso le regole del buon padre di famiglia, trasmette l’amore per il proprio lavoro, insegna il metodo per un prodotto genuino e che si circonda di giovani e validi lavoratori consapevoli di aver imparato un mestiere che non conosce la parola ‘crisi’ e che nei propri laboratori, ambienti efficienti e salubri, manualmente lavorano la pasta filata creando forme che, fresche o stagionate, impreziosiscono le nostre tavole. Nel Caseificio Di Nucci avvolgenti odori della lavorazione del latte conducono in una vera e propria cantina di caciocavalli che insieme alla stracciata rappresentano l’eccellenza della genuinità locale. Quindi non c’è da meravigliarsi se il Caseificio Di Nucci, negli anni, ha scalato il successo con  apprezzamenti locali, regionali e nazionali con medaglie, coppe, targhe e riconoscimenti che riempiono intere pareti. “Franciacorta in Bianco”, la più blasonata rassegna nazionale sui formaggi, ha premiato nel 2011 Franco Di Nucci con l’ambito premio all’Eccellenza. Anche la partecipazione a “Sapori del Sud”,a cui partecipò l’optimum dei formaggi meridionali, lo vide insigne del primo premio. Apprezzamenti anche su riviste specifiche quali Baccus. . E non di meno è il riconoscimento da parte del Vaticano essendo suo fornitore ufficiale. Una curiosità è dettata dall’esistenza, nel caseificio, di un piccolo museo che, dall’antico “callarone” in rame degli inizi dell’800 agli ultimi manufatti in legno ad opera di Antonio Di Nucci, padre di Franco, mette in risalto l’antica attitudine del vecchio massaro,che non solo sapeva lavorare il latte, ma doveva anche fabbricarsi gli strumenti da lavoro. Anche in ambito televisivo il Caseificio Di Nucci è stato protagonista: Geo&Geo, La Vita in diretta, Rai International.Occorre menzionare “La Cucina Italiana” la più antica rivista del mondo che parla di enogastronomia, fondata nel 1929 per due motivi. Il primo motivo è riportato nell’ultimo numero dell’edizione inglese di tale rivista (diffusa in tutto il mondo:Canada, Usa, Germania, Australia), dove il Caseificio Di Nucci e i suoi prodotti sono stati oggetto di un approfondito articolo. Per il secondo motivo, occorre fare un salto negli anni ’60, quando La Cucina Italiana (edizione nazionale) riservò uno spazio ad Antonio Di Nucci  e all’eccezionale qualità dei suoi prodotti a latte crudo. Decenni più tardi, grazie a questa testimonianza fu possibile ottenere una deroga sulle severe norme della Comunità Europea che, in mancanza di una storia documentata, obbligano tuttora i caseari degli stati membri ad utilizzare solamente latte pastorizzato. Pertanto la sopravvivenza dei formaggi agnonesi e molisani a latte crudo la si deve alla famiglia Di Nucci.

Molto importante la segnalazione di questa storica azienda nella pubblicistica nazionale. Tutte le guide dei prodotti di eccellenza nazionale danno rilievo al Caseificio Di Nucci (Gambero Rosso, Formaggi d’Italia, Slow Food, Golosario, solo per citarne alcuni). Ma anche libri e studi settoriali si sono occupati di questa speciale azienda (Il Sole 24 Ore, Green Italy di Ermete Realacci, Bengodi di Camillo Langone).Insomma Di Nucci rappresenta molto spesso il ‘Formaggio Italiano’ in Italia ed all’estero.

Ultimo riconoscimento riguarda l’Istituto Sperimentale per la Zootecnia della Basilicata che ha deciso di mettere sulla copertina dei suoi “Quaderni di formazione per tecnici della caseificazione” la foto simbolo del Caseificio Di Nucci, in cui sono raffigurati gli antenati Luigi ed Enrico che producono formaggi in giacca e cravatta. Durante il corso per casari nel 1924 a Capracotta, questi distinti signori ricoprirono il ruolo di docenti sul campo e insegnarono agli alunni i segreti della trasformazione del latte.

Proprio per la sua tradizione secolare, il Caseificio Di Nucci è in grado di accogliere gruppi scolastici e turistici per visite guidate nei propri laboratori dove si potrà assistere all’intero processo di lavorazione della pasta filata che condurrà alla visita nelle ‘cantine’ di formaggi e caciocavalli con tappa al piccolo museo aziendale.

I figli Serena, Antonia e Francesco rappresentano  la nuova generazione, i quali, attraverso gli studi, la conoscenza, la conservazione della tradizione e la tecnologia porteranno il Caseificio Di Nucci ai gradini più alti di un successo più che meritato.

 

 

A tradition, a history : Di Nucci’ s dairy

 

The Molise pastoral tracks, devotional feelings of religious and gastronomic traditions of the world derived from milk, is the backbone of Molise in its course of history since the Italian people. In this scenario, where the identity of Molise custodian of traditional values, has space to promote and disseminate its essence, is a company that puts as many as 350 years represents an economic mainstay of the Molise and relates his story to the of string cheese. We are talking about the Dairy Di Nucci Agnone (Is) that dates back to 1600 by Leonardo Di Nucci, who for ten generations continues with devotion, passion, commitment cheese this activity while maintaining an old tradition of manual work done and natural processes combined with advanced techniques and methods.
Nucci, a family that through simple rules of good family, transmits the love for their work, teaches the method for a genuine product and who surrounds himself with young people and good workers are aware of having learned a trade that does not know the word 'crisis' and that in its own laboratories, efficient and healthy environments, working the dough spun manually creating shapes, fresh or dried, decorate our tables. In the Dairy Di Nucci enveloping smell of milk processing lead to a real cellar caciocavalli which together represent the ragged authenticity of local excellence. So it's no wonder that the Dairy Di Nucci, over the years, he climbed with appreciation the successful local, regional and national medals, trophies, plaques and awards that fill entire walls. "Franciacorta in White," the noblest national survey on cheese, awarded in 2011 Franco Di Nucci with the coveted Excellence. Also participating in "Taste of the South", attended the optimum of southern cheeses, saw an outstanding first prize. Praise also specific journals such as Baccus. . And not least is the recognition by the Vatican as its official supplier. One curiosity is dictated by the existence, in the dairy, a small museum, the ancient "callarone" copper of early 800 to the last wooden items by Antonio Di Nucci, Franco's father, emphasizes the 'old attitude of the old farmer, who not only could process the milk, but also had to fabricate the tools work. Even in television the Dairy Di Nucci was the protagonist: Geo & Geo, Life, Live Rai International.Occorre mention "The Italian Cooking" the oldest magazine in the world that talks about food and wine, founded in 1929 for two reasons. The first reason is reported in the latest edition of the English edition of this magazine (spread throughout the world: Canada, USA, Germany, Australia) where the Dairy Di Nucci and its products have been subjected to a detailed article. For the second reason it is necessary to jump in the '60s, when The Italian Kitchen (national edition) reserved a room for Antonio Di Nucci and the exceptional quality of its raw milk products. Decades later, thanks to this testimony was possible to obtain an exemption on the stringent standards of the European Community, in the absence of a documented history, the dairy still require member states to use only pasteurized milk. Thus the survival of cheeses made from raw milk Agnonesi Molise and the family is due to Di Nucci.
Very important message of this historic company in national publications. All product guides for national excellence that emphasize the Dairy Di Nucci (Gambero Rosso, Cheeses of Italy, Slow Food, Golosario, just to name a few). But books and sectoral studies have dealt with this particular company (Il Sole 24 Ore, Italy Green Realacci of Hermes, Bengodi Camillo Langone). So Di Nucci is very often the 'Italian cheese' in Italy and abroad.
Latest award covers the Research Institute for Animal Husbandry of Basilicata has decided to put on the cover of his "Notebooks of technical training for the cheese" picture symbol of Dairy Di Nucci, where the ancestors are portrayed Louis and Henry that produce cheese in a suit and tie. During the course for dairymen in 1924 in Capracotta, these distinguished gentlemen they covered the role of teachers in the field and taught the students the secrets of milk processing.
Because of its age-old tradition, the Dairy Di Nucci is able to accommodate school groups for tours and attractions in their own laboratories where you can watch the whole process of spun paste that will lead to the visit in the 'cellar' of cheese and caciocavalli with a stop at the small company museum.
The children Serena, Antonia and Francesco are the next generation, who, through study, knowledge, preservation of tradition and technology will lead the Dairy Di Nucci to the upper echelons of a well-deserved success.

 

Franca Nocera