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13/02/2015, 12:47

Un particolare San Valentino: ‘Cibo ed Eros in Gabriele D’Annunzio’

Evento culturale organizzato a Pescara dall’associazione Amarantha

Introduco l’evento con la scrittrice Paola Sorge ospite della serata.

Paola Sorge, giornalista e scrittrice, di antica famiglia abruzzese, nipote della contessa Vinca Delfico Sorge e pronipote del filosofo illuminista Melchiorre Delfico di Teramo. Il sangue abruzzese sgorga nei sui libri d’ispirazione dannunziana quali: ‘D’Annunzio, vita di un superuomo’ – ‘L’are della seduzione in Gabriele D’Annunzio’ – ‘Sogno di una sera d’estate. D’Annunzio e il Cenacolo Michettiano’ solo per citarne alcuni.

Autrice di saggi e volumi sulla biografia del Vate porta alla conoscenza di molteplici aspetti della personalità del D’Annunzio, ignoti alla stragrande maggioranza del pubblico, smentendo delle convinzioni sulla sua figura. E lo fa  aprendo uno scrigno di testimonianze scritte e raccolte  di cui solo Paola Sorge ne possiede le chiavi. La nonna, la contessa Delfico Sorge, fu l’unica donna che non cedette alle lusinghe del Vate, quando si dice una ‘nobildonna’…!

Ho avuto il piacere di un’intervista telefonica come anteprima all’evento culturale organizzato dall’associazione Amarantha che si terrà sabato 14 febbraio alle 18.30 presso la Sala Tosti dell’Aurum di Pescara dal titolo: ‘Cibo ed Eros in Gabriele D’Annunzio’.

D. Paola, all’evento interverrà con il suo libro ‘A tavola con D’Annunzio’, quindi ci presenterà un D’Annunzio dedito ai piaceri della tavola?

R. Premetto che il libro avendo riscosso un grande successo, non ne esistono più copie, ma sto già lavorando ad una nuova edizione. D’Annunzio, grande mistificatore nelle occasioni ufficiali, era un disappetente con lunghi digiuni. Ma invece, aveva una fame da lupo della Majella.  E’ nel Vittoriale che sono conservate le ricette della cuoca Albina alla quale scriveva dei bigliettini in tono ironico ed autoironico. Si definiva il priore del convento, cosi lo chiamava il Vittoriale.

D. Cibo ed eros, due componenti fondamentali della personalità del Vate?

R. Sicuramente. D’Annunzio era un profondo conoscitore dell’animo femminile, della golosità delle donne. Il cibo era, pertanto, uno strumento di seduzione. Esigeva cibi molto raffinati per conquistare una donna ed inoltre aveva una cura maniacale nella preparazione della tavola e ne curava tutti i dettagli dai cristalli alle argenterie. D’altronde era un’estèta e lo manifestava in ogni occasione. Anche durante la guerra era sempre attento all’eleganza a tavola. Era un gourmet, sempre alla ricerca del meglio come il cacio della Majella, il suo pescatore di Ancona che gli procurava il pesce per il ‘brodetto’. E non si faceva mancare il liquore Aurum, il sangue morlacco. Veniva invitato in più occasioni a ‘battezzare’ le specialità culinarie.

D. Il lettore ‘sazio’ dopo la lettura de ‘A tavola con D’Annunzio’, a quale principio potrà ispirarsi per migliorarsi?

R. All’ansia del bello, della perfezione,all’arte della parola. Riuscire a condividere con gli altri ciò che lo entusiasma come faceva D’Annunzio che si considerava una persona meritevole e che metteva passione in tutto quello che faceva. L’amore per la vita, insomma!

D. C’è un consiglio che vorresti dare al lettore?

R. Avere una grande considerazione di sé stessi. Valorizzarsi senza prevaricare nessuno. Essere grati per quello che si ha.

D. Ultima domanda. Cosa bolle in pentola oltre la riedizione de ‘A tavola con D’Annunzio’?

R. Sto lavorando con Gabriele e la musica!

 

Grazie Paola per avermi trasmesso l’entusiasmo delle tue parole.

E’ stato un piacere Franca

 

CIBO ED EROS IN GABRIELE D’ANNUNZIO

AURUM – SALA TOSTI – 14 FEBBRAIO ORE 18.30

Sarà una serata ricca di sorprese curata dal vicepresidente dell’associazione Angela Appignani.

Interverranno:

Giovanbattista Benedicenti, Tobia Iodice, Andrea Lombardinilo, Paola Sorge. Modera Antonello de Berardinis

Seguirà una ‘cena dannunziana’ a base di pesce al Ristorante Pianeta Mare in Piazza della Marina 2 Pescara (costo  della cena 25,00 euro)

Per adesione al convivio tel al nr 330 504137

 

Franca Nocera