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02/02/2016, 11:47

C’è l’Abruzzo nel cuore dell’artista Morena Antonucci

Vernissage:‘La nuova Luce dell’emigrazione’ a Wolfsburg in Germania

Morena Antonucci in work in progress

L’Associazione Abruzzesi di Wolfsburg, presenziata dal Cav. Rocco Artale, a due anni dalla presentazione della personale dell’artista Morena Antonucci, Majas Wolf- Il Lupo di Maja presso l’Istituto Italiano di Cultura, è impegnata oggi, in collaborazione con l’Istituto di Istruzione sindacale Arbeit und Leben nella Regione Bassa Sassonia e l’Ufficio Emigrazione presso la Volkswagen di Wolfsburg ad accogliere e promuovere il nuovo progetto artistico dell’Antonucci: 'La nuova Luce dell’emigrazione'. Il progetto, nato con la collaborazione del sociologo Vittorio Di Salvatore, punta sul ruolo centrale della Cultura della migrazione italiana e  l’Antonucci  rielabora, artisticamente, tematiche a sfondo sociale anche in chiave autobiografica legate al proprio vissuto di figlia di emigranti italiani in Germania.

Morena Antonucci approda in Germania dopo un percorso decennale di ricerca pittorica sviluppata in Abruzzo, Italia, nata dalla necessità di riappropriarsi, in qualità di artista e in un contesto sempre più anomico e globalizzante, di azioni funzionali e significative per la società, anche morali, simboliche ed educative, orientate alla costruzione di un capitale sociale teso alla crescita, alla fiducia e alla reciprocità e legato a credenze, identità e al senso di appartenenza del luogo.

In altre parole è stata impegnata a ridefinire quello che per lei è il senso dell’arte contemporanea, in un contesto storico in cui la funzione dell’Arte sembra essere sempre meno definito e distante dai reali processi socio-culturali, ipotizzando che l’Arte debba ritrovare la propria valenza “relazionale”, come strumento che consenta di mettere in atto quel sistema d’interazioni sociali teso alla formazione dell’identità e della cultura dell’uomo e del territorio di cui fa parte. Il progetto artistico La nuova Luce dell’emigrazione va ad integrare e implementare la mostra documentale/fotografica denominata Buona fortuna, presentata in più occasioni dalla Associazione Culturale Abruzzesi Wolfsburg e realizzata nella circostanza dei cinquant’anni di migrazione italiana a Wolfsburg, diventando ad essa complementare. 

Presenta in questa circostanza una singola opera di grandi dimensioni, per un totale di 28 mq, realizzata con la tecnica di acrilici su tela, composta da quattordici moduli (tele), lo stesso numero dei pannelli espositivi inerenti alla mostra Buona Fortuna. L’artista vuole lanciare un messaggio positivo della nuova migrazione contemporanea ponendo una particolare attenzione nel cogliere la Luce, che caratterizza e distingue la precedente forma di emigrazione italiana, iniziata sin dagli anni Sessanta, da quella attuale che vede il suo massimo sviluppo a partire dal 2010, in una società pienamente informatizzata e globalizzata, destinata secondo la pittrice ad un futuro più ”roseo” rispetto a quella passata.

Le tele verranno esposte  su una struttura in legno di forma ellittica realizzata per l’occasione dalla Città dell’Auto della Volkswagen di Wolfsburg, che si ringrazia sentitamente, nella sala espositiva del Palazzo del Comune di Wolfsburg (Bürgerhalle) coprendo una superficie di circa 50 mq. per un’altezza di tre metri.

L’inaugurazione dell’evento si terrà il 4 aprile 2016 alle ore 16.00, presso lo spazio espositivo del Comune di Wolfsburg (Bürgerhalle), alla presenza dell’Assessore alla Cultura del Comune di Wolfsburg Thomas Muth, che ha patrocinato l’iniziativa. Sarà possibile visitare l’esposizione dal lunedì al giovedì dalle ore 09,00/13,00- 14,00/17,00 e il venerdì dalle ore 09,00 alle 12,00, fino al 22 aprile 2016, giorno di chiusura dell’evento.

Un pò dell'artista MORENA ANTONUCCI (Latina 1965)

Individuata nel 1996 dal critico d’arte Giorgio Agnisola, ha avuto modo di frequentare, fino ai primi anni del terzo millennio, lo studio dei Maestri Andrea Martone ed Ennio Calabria, pur tuttavia mantenendo, come sottolineato nel 2006 dallo storico dell’arte Carlo Fabrizio Carli, una dimensione pittorica del tutto personale, autonoma ed autoreferenziale. Dal 2004 ha avviato il percorso artistico ed esistenziale Proiezioni sostenibili, patrocinato sin dagli esordi dall’Ente Parco Nazionale della Majella, cui nel 2006 la Ianieri edizioni ha dedicato l’omonima pubblicazione con approfondimenti critici di Giuliano Manacorda, Carlo Fabrizio Carli e Rosalba Silvestri. Il percorso è stato altresì documentato dallo speciale servizio televisivo di Rai3 Abruzzo del 26 settembre 2006, a cura di Domenico Logozzo.

Tale ciclo di dipinti è stato esposto, con mostre personali, in prestigiose sedi nazionali ed internazionali quali ad esempio: Museo Michetti di Francavilla al Mare (Ch), il Palazzo degli Studi di Lanciano, il Théâtre des Capucins di Lussemburgo, l’Istituto Italiano di Cultura di Colonia (Germania), la Galleria Trifoglio Arte e il Museo d’Arte Costantino Barbella di Chieti.

Definita da Mons. Bruno Forte “artista al servizio della bellezza e dell’amore”, nel 2011 ha realizzato il logo per il Convegno ecclesiale dell’Arcidiocesi di Chieti-Vasto.

Nel 2013 pone in essere il progetto Arte come Bene Relazionale per il quale le viene affidato l’incarico di realizzare dipinti murali di grandi dimensioni negli ambienti principali del Castello Medievale del Comune di Gamberale (Ch).

L’Istituto Italiano di Cultura di Wolfsburg (Germania) l’ha invitata, nel mese di maggio 2014, a rappresentare l’Italia ed in particolare il Parco Nazionale della Majella, con una mostra personale inerente al Lupo ed al suo valore simbolico, nell’era contemporanea, quale metafora dei concetti di bene relazionale e di sostenibilità ambientale-culturale, in tale circostanza l'Assessorato alla Cultura del Comune di Wolfsburg ha acquistato una sua opera di grandi dimensioni, collocata nel famoso Planetarium della città.

Nel 2015, un documento visuale sul suo percorso artistico in Abruzzo, a cura di Silvia Di Salvatore, diventa parte integrante della Mostra Majella: Domus Christi, Domus Natura, presentata dall'Ente Parco Nazionale della Majella presso i MUSEI VATICANI di Roma.

Su invito dell'Agenzia Consolare di Wolfsburg, Germania, è stata selezionata per rappresentare l'Italia al 13° Symposium Internazionale d'Arte di Lüben-Wittingen, dal 21 al 31 agosto 2015. Espone ad EXPO 2015, dal 18 al 24 ottobre, nell'ambito della Rassegna, I Parchi d'Abruzzo a Milano, su invito dell'Ente Parco Nazionale della Majella.

Sue opere sono presenti in rilevanti collezioni private e pubbliche in Italia ed all’estero, fra cui il Comune di Wolfsburg c/o Planetarium, la Pinacoteca Internazionale d’Arte Francescana delle Marche, la Collezione Alfredo e Teresita Paglione connessa al Museo En Plein Air di Mosaici di Tornareccio (Ch) e il Museo d’Arte Costantino Barbella di Chieti.

Ѐ inserita nel Catalogo d’Arte Moderna della Mondadori, edizione 2003, e il suo percorso artistico è documentato presso l’ARBIQ Archivio Biblioteca della Fondazione Quadriennale di Roma.

a cura della redazione