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26/03/2012, 22:44

Villalfonsina (Ch)

Origini

Alcune fonti asseriscono che il borgo sia stato fondato nel XVI secolo dal suo feudatario, Alfonso Caracciolo, principe di San Buono e Barone di Casalbordino. Un’altra tesi ne fa derivare l’origine da una colonia di Schiavoni, approdata con tre imbarcazioni di fortuna alla foce del fiume Osento. La repressione turca che imperversava su tutta la penisola balcanica costringeva infatti grandi masse di popolazione alla ricerca di terre più ospitali.
Caratteristiche dell’antico borgo sono le case, impreziosite da alcune epigrafi sei-settecentesche e collegate da sottoportici, cortiletti, disimpegni e scalinate esterne, dette ”brancantelli”, veri luoghi di socialità oltre che di servizio. Su Piazza Roma si affaccia la Chiesa di Santa Maria della Neve, di stile barocco. Villalfosina è anche, soprattutto, un sito archeologico di grande interesse per il ritrovamento di numerosi reperti in zona Morandici, a circa 500 metri dal centro del paese, oggi esposti in parte al Museo di Chieti e in parte in quello di Vasto.
Gli scavi hanno portato alla luce una necropoli di 24 tombe, i resti di un tempio italico e di un centro abitato con fondi di capanne, a testimonianza dell’insediamento di un’antica tribù frentana.
 
 
Villalfonsina - Historical

Some sources claim that the village was founded in the sixteenth century by his feudal lord, Alfonso Caracciolo, Prince of San Buono and Baron of Casalbordino. Another argument derives its origin from a colony of Slavonians, with three makeshift boats landed at the mouth of the river Osento. The Turkish repression that raged across the Balkan peninsula in fact forced large numbers of people in search of more hospitable lands.
Characteristics of the village are the houses, some embellished with inscriptions connected by six-and eighteenth-century arcades, courtyards, atriums and exterior stairs, called "brancantelli" real social exchanges as well as service. Piazza Roma stands the Church of Santa Maria della Neve, baroque style. Villalfosina is also, above all, a site of great archaeological interest in the discovery of numerous findings in the area Morandici, about 500 meters from the town center, now on display in the Museum of Chieti and partly in that of Vasto. 
 Excavations unearthed a necropolis of 24 tombs, the ruins of an Italic temple and a village of huts with funds, reflecting the settlement of an ancient tribe Frentana.