Sei in: Cultura & Turismo » Arte » ‘Loro non mi vedono’, la prima raccolta di racconti di Cristina Mosca
23/06/2014, 19:45

‘Loro non mi vedono’, la prima raccolta di racconti di Cristina Mosca

Credete sia difficile vivere. Voi non sapete quanto sia diffi­cile morire. Non sapete cosa significa guardare ad ogni alba volti liquefatti sui cuscini, circondati da una infinita pena: pupille che tradiscono l’augurio di morire, morire presto. Voi non conoscete il desiderio del perché non prendi me, pur di non vedere, non testimoniare l’arsio­ne pazza che divora le cellule più giovani. Non vedete irrigidirsi le vene lungo le braccia dei padri e dei mariti quando le unghie si incidono nei palmi, quasi a voler trattenere la persona amata come un lenzuolo tirato di notte. Ma la vita, al contrario di quello che ci insegnano, non è aria, non si tiene ferma nei pugni chiusi.

Una raccolta che  segna uno spartiacque nella produzione letteraria di Cristina Mosca giornalista pubblicista di Pescara, un vero e proprio salto nella ma­turità piena della sua scrittura, una raccolta di racconti che lascerà il lettore senza parole.

Cristina Mosca, classe 1980, nasce a Giulianova ma presto si trasferisce a Pescara, dove attualmente vive e lavora. Lau­reata in Lingue e Letterature straniere. Nel 2005 esordisce con il romanzo breve 'Chissà se verrà alla mia festa' con il Premio Valerio Gentile (Sche­na), nel 2006 pubblica' la Silloge Pierrot scalzo' (Tracce). Nel 2007 esce il suo secondo romanzo 'E donne infreddolite negli scialli' (Schena).

Loro non mi vedono è la sua prima raccolta di racconti ed il primo volume della nuova collana di narrativa breve Bartleby (Ianieri edizioni), a cura di Federica D’Amato

a cura della redazione