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‘Ritorno’ al futuro: tra sacrifici e soddisfazioni
La testimonianza di un giovane abruzzese dedito all’agricoltura.
Luigino De Lollis un trentacinquenne di Civitaluparella (Ch)…un imprenditore agricolo. Terminati gli studi inizia l’attività del padre: il boscaiolo. Nel 2010 rileva l’azienda agricola di famiglia occupandosi della produzione e lavorazione di cereali e foraggio. Cinquanta ettari da tenere sotto controllo, da lavorare, da seminare, da trebbiare, da vendere. Bufali e cavalli sono i suoi clienti. A breve si dedicherà anche alla coltivazione del grano di Cappelli.
Alla domanda ‘credi che l’agricoltura possa essere una valida alternativa al posto fisso?’la risposta è stata fulminea: ‘Nun putassim’ esse tutti avvocati e professori’.
Dietro al suo impegno c’è una fase preparatoria che non ha lasciato nulla al caso. Ha frequentato un corso per diventare imprenditore agricolo primario che è obbligatorio per accedere ai contributi europei; un corso di fitofarmaci in agricoltura; un corso sulla sicurezza sul lavoro.
Non occorre essere un luminare per comprendere quando è il momento di voltare pagina….non serve lamentarsi perché non si trova ciò che si cerca….non serve additare qualcuno per pura rabbia. Ciò che occorre è credere in un’altra opportunità dove l’impegno e la passione del singolo devono andare pari passo con gli aiuti e finanziamenti di settore.


