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15/05/2018, 17:07

Risotto al luppolo selvatico

Il Luppolo selvatico è una pianta spontanea conosciuta come “asparago selvatico”, per la somiglianza nella forma con l’asparago, dal gusto un po’ amarognolo. È stato raccolto nell’Oasi del lago di Serranella in provincia di Chieti, luogo ideale per il luppolo che predilige ambienti freschi e cresce spontaneamente sulle rive dei corsi d'acqua, lungo le siepi, ai margini dei boschi. Il Luppolo è il principale ingrediente per la produzione della birra, dove si utilizzano solo i fiori delle piante femminili. E’ un conservante naturale, grazie alle sue caratteristiche antibatteriche. È utile nella chiarificazione della birra e stabilizza la schiuma, oltre a conferire alla bevanda il suo tipico sapore amaro e il suo caratteristico aroma.

Ha molte proprietà curative ed effetti benefici sull’organismo. Oltre che come calmante, sedativo e riduttore di  stress, viene utilizzato come rimedio naturale per le sue proprietà digestive. Stimola la produzione di succhi gastrici ed è utile per la gastrite, soprattutto  quella di origine nervosa. Inoltre il luppolo  stimola l’appetito. Ostacola la proliferazione delle cellule tumorali che coinvolgono seno e prostata.  Anche in  cucina  è protagonista di  ricette gustose.

  INGREDIENTI

  Riso CARPISE O CARNAROLI  400 grammi

  Brodo VEGETALE 1

  Luppolo SELVATICO 300 grammi

  Vino bianco 1/2 bicchiere

  Scalogn

  Olio extravergine di oliva

  Parmigiano Reggiano

 

 PREPARAZIONE

Lavare il luppolo selvatico utilizzando le cime, perché più tenere. La parte inferiore del gambo serve per lessarla e per preparare altre ricette. In una pentola antiaderente versare l’olio di oliva, aggiungere lo scalogno e il luppolo. Coprire e far stufar per 5 minuti . Versare il riso e farlo tostare sfumandolo con il vino bianco, poi iniziare ad aggiungere il brodo, sino a fine cottura, mescolando di tanto in tanto.

Il tempo di cottura del riso dipende dalla qualità, all'incirca 13-14 minuti. Ora c’è la parte più importante del risotto LA MANTECATURA PER LA CREMOSITA’. Togliere dal fuoco la pentola E FAR RIPOSARE il riso con il coperchio, per 2 -3 minuti.  Uno chef mi ha dato questo suggerimento…Non usare per la mantecatura il burro, perché si ottiene dall’amido del riso. Quando si toglie la pentola dal fuoco, si crea la crema NATURALMENTE!

E il vino? Il Montepulciano d’Abruzzo bianco.

 

Luciano Pellegrini