L’ungulato è da sempre considerato una preda ambita per la sua carne ed essendo onnivoro, possiamo dire che è bio, si nutre, infatti, di ghiande, bacche, frutta, tuberi, radici, funghi. Sembrerebbe che non sia in via di estinzione e, pertanto,i cacciatori ne  mantengono l’equilibrio faunistico. Schiavi di Abruzzo è circondato da boschi , loro habitat naturale, e questa natura aspra e selvaggia ha fatto si che associazioni dedite alla caccia si cimentassero anche nella lavorazione della carne per proporre piatti ‘selvaggi’ in occasione di sagre soprattutto d’estate dove il turismo impèra e i palati accettano sfide che in città è difficile vivere.

Il 13 agosto a Schiavi di Abruzzo,  prenderà il via la seconda edizione della Sagra del Cinghiale. L’evento organizzato  dall’Associazione sportiva dilettantistica ‘Auro d’Alba’- Campo di Tiro  e l’Arci Caccia  proporrà piatti di carne wild accompagnati da vino e birra alla spina.  Portate tutte da scoprire! Immancabile la presenza di Nicola Zanna e il suo organetto dalle note tradizionali,  Appuntamento, quindi,  alle 19 in Piazzale Europa per un tramonto selvaggio.