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19/09/2014, 19:11

Cento erbe abruzzesi nel bicchiere

Il Centerba è uno straordinario liquore di antica tradizione abruzzese che si ottiene dalla distillazione di circa cento specie di erbe aromatiche e officinali raccolte sui monti della Majella. Fin dal Medioevo a Tocco di Casauria , in provincia di Pescara, esisteva un'abbazia molto frequentata dai pellegrini di passaggio e dai pastori che, attraverso i tratturi, portavano le greggi a svernare in Puglia. I viandanti, quando si fermavano per rifocillarsi, bevevano anche un liquore potente dall'aroma inconfondibile. Col tempo l'abbazia perdette in parte la propria notorietà, ma il vigoroso liquore continuò ad essere usato nelle case vicino a Tocco da Casauria finché alla fine del XVIII secolo lo speziale Beniamino Toro, trasferitosi da poco nella nuova farmacia locale, cominciò a produrre il cianterba (centerba), trasformando in liquore artigianale quello che fino ad allora era stato un prodotto a uso familiare e medicamentoso. Le sue caratteristiche singolari e le sue asserite virtù terapeutiche lo resero ben presto famoso in tutto il Reame Napoletano, e si narra che durante l'epidemia di colera che colpì la regione partenopea nel 1884 tutte le sere partissero per Napoli carretti carichi di bottiglie di cianterba. 

La sua unicità, il profondo legame con il territorio d'origine e la lunga tradizione che lo contraddistingue, gli sono valsi il riconoscimento di Prodotto Tipico d'Abruzzo, a tutela della genuinità dei suoi ingredienti e della fedeltà all'antica ricetta.

Il Centerba si ottiene dall'infuso a freddo di erbe aromatiche e officinali, che, appena raccolte, vengono portate in fabbrica, lavate, lasciate essiccare e macerare in alcool. Dopo la diluizione e la distillazione, il liquore si presenta di colore verde smeraldo con un intenso profumo ed elevata gradazione alcolica, circa 70°. I tempi di infusione, compresi tra due e quattro mesi, e il dosaggio dei tipi di erbe scelte, possono variare in base alle condizioni climatiche dell'anno di raccolta. Ottimo consumato al naturale come digestivo a fine pasto, il Centerba è anche un eccellente correttore di caffè, cioccolata e latte. Impiegato come componente di cocktails e long-drinks, può essere utilizzato per insaporire gelati e macedonie o come ingrediente di ricette di primi piatti e a base di carne e di pesce oltre all' alta pasticceria.

"bevendo di questo prezioso smeraldo liquido ci mettiamo in comunicazione con la grande montagna, con tutto il massiccio di roccia nobile e di gelo splendente che sorge a custodire il cuore d'Italia…una linfa veemente, mordente, di gagliardissimo aroma, che scatena in bocca la bufera, penetra in tormenta nel cuore…Di questo centerbe un alpino abruzzese bevve una fiaschetta tutta d'un fiato, ruzzolò a terra, rimase sbronzo due giorni; e quando rinvenne uccise un mulo con un pugno."

 Paolo Monelli (giornalista enogastronomico) 1963

 

 

Risotto con Centerba

Soffriggere della cipolla tagliata a pezzetti nel burro, aggiungere il riso facendolo tostare bagnato con del vino ed aggiungere mano a mano il brodo. A metà cottura, correggere il brodo con mezzo bicchiere di Centerba, che donerà al risotto una lieve colorazione verde, e continuare a cuocere. Aggiungere  una noce di burro e del formaggio grattugiato per mantecare il tutto e servire a tavola. Buon appetito!
 

Franca Nocera