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07/12/2012, 15:14

La Carota del Fucino

La conca del Fucino era un tempo  ricoperta dalle acque dell’ omonimo lago che nel 1870 venne prosciugato e bonificato ad opera del principe Alessandro Torlonia. Oggi ,invece, la piana del Fucino che si trova in provincia dell’ Aquila, è una terra fertile, grazie alle elevate quantità di humus  presenti nel terreno, e al clima favorevole (inverno rigido e piovoso, estate calda) : si contano 10.000 ettari di colture orticole :carote, finocchi, radicchi, bietole, pomodori, indivie, cavolfiori e cavoli. Alle Carote è riservata una superficie  di 2500 ettari che annualmente  conferiscono 1.500.000 quintali di prodotto, pari al 30%  della produzione italiana  e all’ 1% della produzione mondiale.

La carota  dell’ Altopiano del Fucino IGP è l’ottavo prodotto abruzzese che ottiene il riconoscimento dell’ Unione Europea. Ha forma cilindrica con punta arrotondata, assenza di peli radicali,  colore arancio intenso compreso il colletto. Polpa croccante dalla rottura vitrea, non fibrosa. Sapore dolce. Altre caratteristiche  sono rintracciabili nel contenuto di elementi nutritivi, talmente elevato che questa carota  spesso viene utilizzata per la produzione di succhi .

Redazione