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21/07/2017, 17:03

Sulmona, autentica città d’arte e nota come ‘Siena degli Abruzzi’

Celata dai monti più alti della catena appenninica, Sulmona (Aq) vanta un gran numero di monumenti: da abitato italico a municipio romano e fiorente borgo. È tra le città decorate al valor militare per la guerra di liberazione, insignita della Medaglia d'Argento per i sacrifici delle sue popolazioni e per la sua attività nella lotta partigiana durante la seconda guerra mondiale. Per il cospicuo patrimonio monumentale di chiese e palazzi eretti nei vari stili da esperte maestranze locali, cui si affacciarono nel corso dei secoli illustri capomastri di origine lombarda, fu, per lungo tempo nota come ‘Siena degli Abruzzi’.

La gastronomia sulmonese impiega i prodotti orticoli della Valle Peligna, fertile terra già apprezzata da Plinio: fra questi spicca l'aglio rosso di Sulmona, un ecotipo d'antica e tradizionale coltivazione, prodotto unico in Italia per il colore rosso vinoso delle tuniche, nonché per il sapore particolarmente intenso. Ma Sulmona è famosa anche  per la bontà dei suoi confetti. Fonti certe  dimostrano che una piccola bottega artigianale sorgesse, nel XV secolo, presso il monastero di Santa Chiara, e che addirittura le monache si cimentassero in questa arte ed è nel XX secolo che  il confetto sulmonese vede il suo sviluppo economico con la costruzione di molte fabbriche (alcune di età ottocentesca), tra le quali  la Fabbrica Pelino. Variopinti mazzi di fiori, margherite, papaveri, ed ogni petalo è un confetto il cui sapore va dal cioccolato al caramello, dalla mela all’arancia.

L’evento unico e spettacolare   è la Giostra Cavalleresca (ultimo fine settimana di luglio e il primo fine settimana di agosto), rievocazione storica di epoca rinascimentale riadattata in epoca moderna. Non più cavalieri erranti in scontri cruenti, non più il mantenitore arroccato nella sua ferrea corazza, non più lance spezzate e ferite sanguinanti.  Protagonista è il cavallo/cavaliere  che percorre il tracciato a galoppo  tentando di infilare con la lancia gli anelli di diverso diametro. La tenzone è imperniata su scontri diretti, articolati in modo tale che ciascun contendente affronterà quattro avversari scelti mediante sorteggi, per complessivi 14 scontri  Al termine di questa prima fase, i quattro che avranno conseguito il miglior punteggio si cimenteranno tra loro per definire i due che si contenderanno la vittoria finale. Tutto questo sul tradizionale ‘campo’ di Piazza Maggiore.

Franca Nocera