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21/07/2016, 10:57

Turiboli in Abruzzo

L'Abruzzo conserva, negli stipi delle sue sacrestie e nelle case canoniche di sperduti paesi di montagna,  importanti tesori di oreficeria sacra. Si tratta di arredi di notevole valore artistico voluti da popolazioni devote o donati da feudatari e nobili. Diversi arredi sacri non sempre risultano realizzati in metalli pregiati. Gli orafi abruzzesi  lavorarono, spesso, il rame e l'ottone, materiali successivamente dorati o argentati. L'oro e l'argento scarseggiavano ieri e scarseggiano anche oggi.

Preciso che l'oro impiegato era di bassa caratura, ma, nonostante il basso titolo questi arredi sacri costituiscono il  più importante patrimonio artistico della regione. Così l'oreficeria abruzzese ebbe di prezioso solo la lavorazione, cioè solo l'arte. rari i casi di oreficerie autenticamente titolate.

In Abruzzo fiorirono diverse corporazioni, sin dal secolo XIII, ma si vuole anche da prima. Le corporazioni si tramandarono l'arte orafa, dopo averla depurata dagli influssi di altre regioni. Con questi accorgimenti operativi l'Abruzzo vanta oggi un'arte orafa con caratteristiche operative e decorazioni proprie.

I centri principali di  produzione erano a Teramo, L'Aquila. Sulmona queste tre città ebbero anche il proprio punzone:(Ter., Aq., Sul.). Gli orafi di  Guardiagrele, Tagliacozzo, Ortona e Penne punzonavano le loro opere con i marchi citati. Da questi centri uscirono opere firmate da Nicola da Guardiagrele; Barbato, Ciccarello Di Francesco e Nicolò Piczulo, da Sulmona; Raniero e Bartolomeo Di Paolo, da Teramo; Bartolomeo e Giovanni Rosecci, da L'Aquila; Antonìo e Ascanio Mari da Tagliacozzo; Vito da Ortona; Giovanni D'Angelo da Penne. A Chieti, durante la mostra sull'arte antica abruzzese, manifestazione tenuta nel 1905, furono esposte160 opere di oreficeria. ( Cfr. , Catalogo...... Chieti, Nicola Jecco, 1905 ).

Il gotico fiorito caratterizza  le prime oreficerie abruzzesi. Successivamente, sarà l'arte rinascimentale a prevalere  sulle lavorazioni delle varie corporazioni. Tra le tipologie degli arredi abbonda la produzione dei turiboli. Molti incensieri, presenti nelle chiese abruzzesi, purtroppo, sono di produzione partenopea. Il turibolo è oggetto indispensabile a diversi riti liturgici. Tutte le chiese lo  posseggono. Non tutte le chiese, però, posseggono esemplari d'arte.

Vito Giovannelli