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01/07/2014, 22:16

Immagini e simboli dei Secoli Augustei

Messaggi da Amiternum e dall'Abruzzo antico

Particolare del monumento funerario ad esedra da Amiternum

Inaugura l’11 luglio a Chieti Secoli augustei. Messaggi da Amiternum e dall’Abruzzo antico, programma di mostre che verrà allestito presso le prestigiose sedi museali di Villa Frigerj, storica sede del Museo Archeologico Nazionale d’Abruzzo e di Palazzo de’ Mayo.

Il progetto nasce da una proficua e sinergica collaborazione del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, attraverso la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Abruzzo, e della Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti che, in occasione del bimillenario della morte di Augusto (63 a.C. – 14 d.C.), hanno concepito un ricco e suggestivo percorso espositivo che si snoderà, in maniera quasi complementare, nelle due sedi museali.

Entrambe le mostre, tramite il linguaggio comune di quelle immagini e simboli, tipiche del potere fondato da Augusto, che hanno inciso il paesaggio abruzzese fino a trapelare nel moderno assetto territoriale, presentano al pubblico un cospicuo numero di opere e reperti che provengono per la quasi totalità, e appositamente per questa occasione, dalla città di Amiternum in epoca imperiale.

Amiternum era un insediamento sabino posto nell’attuale territorio aquilano. Divenuto in età augustea città di potere, di servizi e strutture cittadine, la sua funzione di centralità nel contesto territoriale si giustifica anche con il suo sviluppo urbano avvenuto all’incrocio di importanti strade di lunga percorrenza, tra cui la Via Caecilia. Il foro con la curia, il teatro e l’anfiteatro, le terme, i numerosi templi, gli acquedotti, la vasca porticata, le fontane, le grandi domus, le strade lastricate, il ponte, gli argini e i terrazzamenti, le sepolture monumentali e le ville suburbane costituivano gli elementi di un paesaggio urbano che registra, tra il I sec. a.C. e il I sec. d.C., un forte incremento nel senso dell’articolazione interna, della monumentalizzazione e del decoro architettonico.

La mostra a Palazzo de Mayo’ vedrà esposte, per la prima volta dopo il recente restauro, due opere emblematiche dell’assetto culturale e sociale dell’epoca,  relative alla celebrazione di due personalità eminenti nella città di Amiternum. Un monumento funerario a esedra di un triumviro augustale, dall’architettura molto complessa, e la statua virile in nudità eroica di un ignoto proprietario di una imponente domus, tra le più grandi finora documentate nell’Italia romana, rispettivamente databili alla prima epoca imperiale e al II secolo. Entrambe le opere sono significative in quanto testimonianza del programma pubblico di autocelebrazione nella società augustea.

All’interno di Villa Frigerj il nuovo allestimento appositamente realizzato al piano terra, integrato alle opere già in esposizione - come il ciclo statuario da Foruli - conduce il visitatore tra reperti che illustrano la ricchezza e il carattere colto di una committenza esigente, capace di trasformare in segni di distinzione oggetti ed elementi della vita quotidiana. Augusto è rappresentato in mostra da due teste ritratto: l’una in basalto, rinvenuta a Pescina, frammentaria e bellissima, e l’altra, in pietra, proveniente da Amiternum. La propaganda dell’immagine, l’autocelebrazione pubblica delle gentes locali ritornano, lungo il percorso espositivo, nelle immagini statuarie che formano una vera e propria Familiengalerie (metà I sec. a.C. – metà II sec. a.C) e, tra gli altri, nei sontuosi letti in bronzo appartenenti a monumenti funebri. Non mancano accenni alla vita quotidiana di un mondo globalizzato, in cui anche il ritmo del tempo seguiva quello imposto dalla capitale, come ci ricorda l’immagine del calendario romano affisso nel foro della città. Ulteriore veicolo della propaganda imperiale era costituito dal teatro, ricordato in mostra mediante due maschere in marmo. Inoltre, frammenti di colossali statue di divinità o principi, e in cui è forse possibile riconoscere l’immagine di Vespasiano, l’imperatore sabino, ci rimandano all’abbondanza di templi e di statue di culto, tipico del tessuto monumentale e urbano di quell’epoca. Il percorso a Villa Frigerj si conclude con l’insegna legionaria che raffigura l’aquila in bronzo, aprendo simbolicamente il cammino di un’altra storia, quella della città che ha ereditato le funzioni territoriali di Amiternum: L’Aquila.

 

Villa Frigerj –  Museo Archeologico Nazionale d’Abruzzo - 11 luglio / 30 settembre 2014

Palazzo de’ Mayo - S.E.T. Spazio Esposizioni Temporanee - 11 luglio 2014 / 11 gennaio 2015

 

Orari di apertura e costi S.E.T. -  Palazzo de’ Mayo:

Ingresso gratuito

luglio e agosto - dal martedì alla domenica h 19-23

da Settembre - dal martedì al venerdì h 10-13, sabato e domenica h 10-13/16-20

Chiusura il lunedì

Visite guidate gratuite previa prenotazione telefonica anticipata

Informazioni per il pubblico:

Tel: +39- 0871-359801 Fax: +39-0871-347606

E-mail: set@fondazionecarichieti.it

Sito: www.fondazionecarichieti.it

Facebook: “Museo Palazzo de’ Mayo”

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Orari di apertura e costi MANdA Villa Frigerj:

Biglietto Museo/ mostra 4€, 2€ ridotto, gratuito per fasce di età

Orario apertura dal martedì alla domenica h. 9 -20 con ultimo ingresso h.19.30 Chiusura il lunedì

Informazioni per il pubblico

Tel: +39- 0871-404392-331668

Sito: www.archeoabruzzo.beniculturali.it/manda1.html

 

 

a cura della redazione
Busto di un personaggio maschile
Ritratto di uomo anziano da Foruli
Statua virile con testa ritratto da Foruli I sec d.C.
Letto in bronzo